Noi nella storia... l'evento rievocativo dei 50 anni dal
Varo di Nave Ardito che abbiamo vissuto a Castellammare di
Stabia
La memoria, lo
spirito di appartenenza e il sentimento degli Equipaggi di
Nave Ardito. Ancora una volta è questa collaudata miscela
“esplosiva” che si è rivelata essenziale per la riuscita
della manifestazione, volta a far incontrare, in alcuni casi
anche dopo molti anni, quanti sono stati imbarcati su nave
Ardito, costruita nel bicentenario cantiere navale di
Castellammare di Stabia. Il cacciatorpediniere Ardito in
servizio nella Marina Militare dall'inizio degli anni
settanta, sino al 2005 costituiva, insieme all'Audace, la
classe Audace. Entrambe le unità non più operative dal 2005,
sono state demolite ad Aliaga, Turchia, nel 2018.
Il Raduno degli equipaggi
di Nave Ardito, ricorre nel 50° anniversario del varo
avvenuto il 27 Novembre del 1971. Una “due giorni”
organizzata dal Comitato Amici di Nave Ardito, il Presidente
(Primo Luogotenente in riserva) Alfonso Zampaglione, il Vice
presidente Domenico Meduri e il consigliere Gabriele Silino
con la forte collaborazione del Gruppo Stabiese "Luigi
Longobardi" dell'Associazione Nazionale Marinai d'Italia
presieduto dal Presidente Aldo Verdoliva, la Corderia
Militare, il portale web Libero Ricercatore e il Cral
Fincantieri, ha offerto un programma costellato di
iniziative a carattere storico e culturale, di cerimonie
solenni e di momenti conviviali.
Inizio la mattina del 27
novembre, con la visita, nel pieno rispetto delle norme
anticovid emanate dal Governo, alla Corderia Militare di
Castellammare di Stabia.
Ad accogliere gli ex equipaggi di
nave Ardito, giunti per l'occasione da tutta Italia, il
Comandante della Corderia, il C.V. Andrea Caporossi che in
un percorso storico culturale ha illustrato tutta la
procedura e la tradizione per la costruzione dei cordami che
ancora oggi vengono prodotti per le navi della Marina
Militare Italiana.
Al termine cerimonia di commiato
al Palazzetto del Mare, nei locali del Cral Fincantieri
concessi dalle maestranze del cantiere navale di
Castellammare di Stabia che hanno voluto onorare in tal modo
una delle glorie scese in mare dagli storici scali di
origine borbonica.
Tra gli intervenuti, l'ammiraglio
Pio Forlani, imbarcato sull'Ardito, e il socio ANMI Antonio
Cimmino già tracciatore proprio negli anni della costruzione
dell'Ardito, nel cantiere navale di Castellammare.
Il programma si conclude oggi, 28
novembre, con la solenne concelebrazione presieduta
dall'Arcivescovo di Sorrento Castellammare di Stabia, S.E.
Mons. Francesco Alfano, presso la Chiesa del Purgatorio nel
cuore del Centro Antico di Castellammare di Stabia.
A seguire il corteo per la posa
della corona di alloro al monumento dei Marinai d'Italia sul
lungomare stabiese., la posa della corona, le foto di rito
con tutti i presenti dietro
E’ stata la seconda parte
della giornata a dare un’idea ancora più ampia di come
ricordi, emozioni, sentimenti e rapporti umani costituiscano
prezioso tesoro che contribuisce a definire cosa sia stata
una nave come l’Ardito.
Numerosi, infatti, sono stati i
messaggi fatti pervenire dagli ex comandanti di Nave Ardito
impossibilitati, per vari motivi, a partecipare al Raduno.
Con il saluto alla voce "Nihil
Obest" si sono conclusi i festeggiamenti
“Viva l’Ardito, viva la Marina!”. |
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