HOME BENVENUTI CENNI DI STORIA IL MOTTO ...LE ALTRE NAVI IL VARO

CONSEGNA NAVE CONSEGNA BANDIERA LA NAVE PRIMO COMANDANTE I 30 COMANDANTI I COMANDANTI IN 2ª

UFFICIALI ARDITO CSMM ULTIMA AMMAINA COFANI BANDIERE PASSATI A MIGLIOR VITA ATTIVITA' OPERATIVA GIRO DEL MONDO

LIBANO I NOSTRI RICORDI CREST & CIMELI IL SALUTO ALLA NAVE POETI NAVE ARDITO LIBRO NAVE ARDITO
VIDEO ON LINE I NOSTRI RADUNI ORGANIZZATORI I NOSTRI GADGET CIMELI ACCADEMIA LIVORNO IL RIENTRO DELLE STELLE

ELENCO AMICI REGISTRAZIONE LIBRO DEGLI OSPITI CONTATTI MAPPA DEL SITO

 

Articolo pubblicato sul Notiziario della Marina Militare

2° Raduno Equipaggi di Nave Ardito

Anche quest'anno ha avuto luogo il Raduno Equipaggi di Nave Ardito, giunto alla sua seconda dizione.

E' stata scelta per l'evento la città di Castellammare di Stabia, sede del cantiere navale dove è stata costruita l'unità. Il Raduno, organizzato dal Comitato Amici di Nave Ardito con il supporto del locale Gruppo ANMI, è stato articolato in due giornate intense ed emozionanti. La prima giornata si è svolta all'interno del campus universitario archeologico della R.A.S. (Recording Ancient Stabiae), con un panorama mozzafiato sul golfo di Napoli, il Vesuvio, il cantiere navale e l'isola di Ischia. Nell'occasione è stata allestita una mostra fotografica con inedite “pose” della gloriosa unità navale della Marina. La seconda giornata è iniziata con la celebrazione della santa messa, officiata da Don Mariano Gargiulo, Cappellano di Maricentadd ed è proseguita con la visita al cantiere navale. Il Raduno è stato l'occasione per rievocare aneddoti e particolari avvenimenti vissuti a bordo nei mari di tutto il mondo e soprattutto per ricordare le persone che non hanno potuto partecipare. Un suggestivo spettacolo di fuochi pirotecnici ha concluso il Raduno dando appuntamento alla Spezia il prossimo anno.

Articolo pubblicato sul Giornale dei Marinai d'Italia

Il 2° Raduno degli equipaggi del C.T. Ardito D 550 si è tenuto nei giorni sabato 19 e domenica 20 settembre a Castellammare di Stabia, in quanto ultima Unità militare costruita nei Cantieri della città dalla Navalmeccanica (impostata il 10.7.1968). L’avvenimento, su richiesta del Gruppo “MOVM Luigi Longobardi” è stato patrocinato dal Comune e la Presidenza della Camera dei Deputati ha inviato una targa ricordo con l’effige del Palazzo di Montecitorio a Roma. I radunisti sono stati accolti nel campus ex Salesiani, ora gestito dalla Restoring Ancient Stabiae. Fasi salienti dell’incontro: alza Bandiera – S. Messa nella Chiesetta del campus, presenti il Sindaco con il Gonfalone della città, numerosi Soci ANMI e una rappresentanza della Compamare – deposizione di una corona d’alloro al monumento Stabia al Marinaio ubicato nella villa comunale – visita al Cantiere navale (illustrazione delle varie fasi di costruzione della Nave) – pranzo sociale al ristorante Parco S. Paolo a Lettere Allocuzioni di ringraziamento da parte degli organizzatori, del Presidente Comm. Mario Ilardo, del Vice Presidente Dott. Antonio Cimmino e della Presidente Onoraria Prof.ssa Elisa Savarese. Sono in corso azioni e proposte di recupero del C.T. Ardito (attualmente in disarmo a La Spezia) e della sua trasformazione in Nave Museo.

 

Altri Giornali

 

Comunicato Stampa

 

( del Vicepresidente dott. Antonio Cimmino )

 

Raduno Equipaggi di Nave Ardito a Castellammare di Stabia

 

Il 19 e 20 settembre presso il campus della R.A.S. – Restoring Ancient Stabiae (ex Salesiani) di Castellammare di Stabia, si terrà il II Raduno Nazionale degli Equipaggi di Nave Ardito, l’ultima unità militare costruita nel cantiere navale stabiese. Centinaia di marinai, in servizio ed in congedo, hanno deciso di rivedersi proprio a Castellammare ove la “loro” nave è stata varata. La manifestazione è articolata nel seguente modo:

     nella serata del 19, nell’aula magna del campus si proietteranno filmati sulla vita operativa dell’unità e sarà inaugurata una mostra fotografica sponsorizzata dai Lions stabiesi;

      nella mattinata di domenica 20, dopo una messa al campo, un corteo di centinaia di persone, si recherà (passando per il centro antico), in villa comunale per deporre una corona di alloro al monumento al Marinaio, successivamente è prevista una breve visita al cantiere navale.

      Il II Raduno, patrocinato dall’Amministrazione comunale, riveste una importanza notevole per rinsaldare gli antichi rapporti della Città con la Marina Militare. Centinaia di navi militari sono state costruite nel glorioso cantiere navale, intere generazioni di stabiesi e di abitanti dei paesi limitrofi hanno prestato, in pace ed in guerra, servizio in Marina. Molti i decorati al Valor Militare, tantissimi i dispersi in mare. Speriamo che tale manifestazione possa far risvegliare l’antico orgoglio di una città marinara e non perdere l’occasione, forse l’ultima, di raccogliersi attorno ai Marinai.

Una breve scheda tecnico-operativa dell’Ardito:

Impostato presso in Cantiere Navale “Italcantieri” di Castellammare di Stabia, il 10 luglio 1968, fu varato il 27 novembre 1971 e consegnato alla Marina Militare, il 6 dicembre 1973. Ha ricevuto la bandiera di Combattimento donata dall’Associazione Marinai d’Italia e dalla Lega Navale Italiana, il 29 giugno 1975. L’unità, dopo la sua consegna alla Marina Militare Italiana, ha partecipato ad una Campagna Promozionale in Nord Europa nel giugno del 1977. Il 16 luglio 1979, ha iniziato una crociera intorno al mondo, insieme alla fregata Lupo, visitando quasi tutte le nazione del Medio ed Estremo Oriente, toccando la costa occidentale degli Stati Uniti d’America ed attraversando il Canale di Panama; ha fatto infine il suo rientro in Italia nel febbraio del 1980. Ha partecipato alla missione in Libano 2, in tre diversi periodi tra: il luglio 1983 ed il febbraio 1984. Dal dicembre 1984 al maggio 1988 ha subìto i lavori di conversione di “mezza vita”, volti a modernizzare, in particolare il sistema di combattimento e controllo. Alla fine della conversione in Unità Sadoc, ha ripreso l’attività operativa nella Divisione Navale di cui, è oggi, Unità di Bandiera. Dal 1988 è stato impegnato nelle maggiori esercitazioni nazionali e Nato e quest’anno, dopo ben 15 anni dall’ultima volta, ha oltrepassato nuovamente le Colonne d’Ercole per la Campagna Addestrativa in Nord Europa e la partecipazione al Joint Marine Course 96/2, svoltosi in Gran Bretagna. Nel settembre di quest’anno è entrato in Mar Nero, per partecipare all’Esercitazione Classica 96 nell’ambito del programma Partnership for Peace, giungendo prima in Romania e poi in Ucraina, a Yalta, insieme a Nave Orsa, prime Unità della Marina Militare a farvi sosta. 

Caccia multiruolo, lo scafo è ripartito in 16 compartimenti stagni, prora a bulbo con accentuata insellatura. Nel 1987-90 il caccia è stato ampiamente rimodernato con notevole potenziamento dell'armamento: a fronte dello sbarco del pezzo prodiero sopraelevato da 127/54 mm sono stati imbarcati in posizione centrale i lanciatori per i missili di superficie "Teseo", nonché il lanciatore ottuplo del sistema Albatros per missili Aspide. I cannoni da 76/62 mm del tipo "compatto" sono stati sostituiti con quelli di più avanzata versione "super-rapido". Dal 1° ottobre 2005  è stata posta in disarmo. Nel settembre del 2006 è stata ammainata per l'ultima volta la bandiera.

 

Aritcolo

C/mare: conclusosi il 2° raduno degli Equipaggi di Nave Ardito‏

Post n°9707 pubblicato il 20 Settembre 2009 da stabia_info

Sicignano (Cdl): «Un appello a Bassolino e Cesaro, per chiedere un aiuto nella ricerca dei fondi economici necessari per finanziare il progetto di recuperare il cacciatorpediniere Ardito»

CASTELLAMMARE DI STABIA. «Una lettera indirizzata ai presidenti della regione Campania, Antonio Bassolino, e della provincia di Napoli, Luigi Cesaro, per chiedere un aiuto nella ricerca dei fondi economici necessari per finanziare il progetto di recuperare il cacciatorpediniere Ardito, costruito nei cantieri navali stabiesi, e di trasformarlo in una nave museo sulle ricchezze del mare e dell’ingegneria navale» è l’iniziativa avanzata da Antonio Sicignano, vicepresidente dei Circoli della Libertà della Campania, e da Mario Ilardo, presidente dell’associazione marinai di Italia, a termine del 2° raduno degli equipaggi Nave Ardito tenutosi a Castellammare di Stabia e conclusosi oggi 20 settembre 2009. «La nostra proposta –spiega il comandante Ilardi - prevede di recuperare il cacciatorpediniere Ardito, che attualmente è ancorato nel porto di La Spezia dopo essere andato in disarmo nel 2005, e di trasformarlo in una nave museo sulle ricchezze del mare e dell’ingegneria navale, che poi sarà destinato direttamente alla città di Castellammare di Stabia». Dello stesso avviso Antonio Sicignano. «Con una lettera del 3-2-2009 (prot. n. 07), indirizzata dall’Ammiraglio di Divisione, Claudio Gaudiosi, ho ricevuto da parte dello Stato Maggiore della Marina, sia l’apprezzamento per l’ iniziativa e sia la disponibilità ad attivare la complessa procedura di trasformazione dell’ una unità navale in museo. Quello che manca attualmente è un adeguato stanziamento di fondi che permetta la messa in opera del progetto». Conclude Sicignano: «poter avere una nave museo, per tutta la città di Castellammare, rappresenta una risorsa importante, da sfruttare sia come attrattiva turistica, che come antidoto contro la cronica disoccupazione. Per non parlare poi che senza una adeguata struttura museale si rischia di perdere tutto il patrimonio stabiese, realtivo al rapporto con il mare e agli sviluppi della cantieristica navale nostrana, che ha fatto scuola in tutto il continente» comunicato stampa

Castellammare - Partirà oggi pomeriggio il 2° raduno nazionale degli Equipaggi Nave Ardito

Sicignano (Cdl): “una occasione importante per la città perché si tratta di un evento nazionale che una città come Castellammare non può ignorare”.

Partirà questo pomeriggio alle ore 17 dal Campus - Fondazione Ras (ex Salesiani) di Castellammare di Stabia il 2° raduno nazionale degli equipaggi di Nave Ardito. L'incontro, a cui parteciperanno tutti i militari che hanno solcato i mari del mondo, a bordo del cacciatorpediniere costruito nei cantieri navali stabiesi, durerà due giorni e si concluderà il 20 settembre. Il primo giorno, dopo un cocktail di benvenuto, gli ex arditi visiteranno una mostra fotografica dedicata alla storia di nave Ardito, oltre che una proiezione di filmati sul citato cacciatorpediniere. Il secondo giorno, invece, tutti i partecipanti poseranno una corona d'alloro al monumento dei Marinai D'Italia posto su lungomare della città e visiteranno i cantieri navali di Castellammare. «E' una occasione importante per la città - spiega Antonio Sicignano, vicepresidente regionale dei Circoli della Libertà e promotore dell'iniziativa di trasformare nave Ardito in un museo navale - perché si tratta di un evento nazionale che una città come Castellammare non può ignorare. Anzi, - aggiunge -  in questi momenti di grande lutto nazionale, a causa della nota tragedia di Kabul, dove hanno perso la vita 6 soldati italiani, è per me un dovere partecipare a questo evento, anche per testimoniare l'affetto a chi, in passato, ha solcato i mari del mondo a bordo di una nave prestigiosa come l'Ardito. Sarà una occasione importante, poi, anche per rilanciare il progetto dell'Ardito, come Nave Museo. Un progetto importante, per cui ho già avuto l'adesione dello Stato Maggiore della Marina, che permetterà non solo la creazione di una importante attrattiva turistica, ma anche la possibilità di creare un numero consistente di nuovi posti di lavoro, per combattere la disoccupazione cronica della nostra terra. Il progetto al momento è ancora in fase di studio, perché stiamo valutando la possibilità di estenderlo anche alla Amerigo Vespucci. Pertanto, lancio un appello alla Provincia o alla Regione affinché, nel frattempo, ci coadiuvino nella ricerca dei fondi economici necessari per questa iniziativa, che porterebbe benefici non solo a Castellamare ma a tutta la provincia».

ALTRE TESTATE CHE HANNO PUBBLICATO L'EVENTO

Articolo

Articolo

Articolo

Articolo

Articolo

Articolo

Articolo

Articolo

Articolo

Articolo

Articolo