
Articolo pubblicato sul Notiziario della
Marina Militare
2° Raduno Equipaggi di Nave Ardito
Anche
quest'anno ha avuto luogo il Raduno Equipaggi di Nave Ardito,
giunto alla sua seconda dizione.
E'
stata scelta per l'evento la città di Castellammare di Stabia,
sede del cantiere navale dove è stata costruita l'unità. Il
Raduno, organizzato dal Comitato Amici di Nave Ardito con il
supporto del locale Gruppo ANMI, è stato articolato in due
giornate intense ed emozionanti. La prima giornata si è svolta
all'interno del campus universitario archeologico della R.A.S. (Recording
Ancient Stabiae), con un panorama mozzafiato sul golfo di
Napoli, il Vesuvio, il cantiere navale e l'isola di Ischia.
Nell'occasione è stata allestita una mostra fotografica con
inedite “pose” della gloriosa unità navale della Marina. La
seconda giornata è iniziata con la celebrazione della santa
messa, officiata da Don Mariano Gargiulo, Cappellano di
Maricentadd ed è proseguita con la visita al cantiere navale. Il
Raduno è stato l'occasione per rievocare aneddoti e particolari
avvenimenti vissuti a bordo nei mari di tutto il mondo e
soprattutto per ricordare le persone che non hanno potuto
partecipare. Un suggestivo spettacolo di fuochi pirotecnici ha
concluso il Raduno dando appuntamento alla Spezia il prossimo
anno.

Articolo pubblicato sul
Giornale dei Marinai d'Italia
Il 2°
Raduno degli equipaggi del C.T. Ardito D 550 si è tenuto nei
giorni sabato 19 e domenica 20 settembre a Castellammare di
Stabia, in quanto ultima Unità militare costruita nei Cantieri
della città dalla Navalmeccanica (impostata il 10.7.1968).
L’avvenimento, su richiesta del Gruppo “MOVM Luigi Longobardi” è
stato patrocinato dal Comune e la Presidenza della Camera dei
Deputati ha inviato una targa ricordo con l’effige del Palazzo
di Montecitorio a Roma. I radunisti sono stati accolti nel
campus ex Salesiani, ora gestito dalla Restoring Ancient Stabiae.
Fasi salienti dell’incontro: alza Bandiera – S. Messa nella
Chiesetta del campus, presenti il Sindaco con il Gonfalone della
città, numerosi Soci ANMI e una rappresentanza della Compamare –
deposizione di una corona d’alloro al monumento Stabia al
Marinaio ubicato nella villa comunale – visita al Cantiere
navale (illustrazione delle varie fasi di costruzione della
Nave) – pranzo sociale al ristorante Parco S. Paolo a Lettere
Allocuzioni di ringraziamento da parte degli organizzatori, del
Presidente Comm. Mario Ilardo, del Vice Presidente Dott. Antonio
Cimmino e della Presidente Onoraria Prof.ssa Elisa Savarese.
Sono in corso azioni e proposte di recupero del C.T. Ardito
(attualmente in disarmo a La Spezia) e della sua trasformazione
in Nave Museo.
Altri Giornali

Comunicato
Stampa
( del Vicepresidente dott. Antonio Cimmino )
2°
Raduno Equipaggi di
Nave
Ardito a Castellammare di Stabia
Il 19
e 20 settembre presso il campus della R.A.S. – Restoring Ancient
Stabiae (ex Salesiani) di Castellammare di Stabia, si terrà il
II Raduno Nazionale degli Equipaggi di Nave Ardito, l’ultima
unità militare costruita nel cantiere navale stabiese. Centinaia
di marinai, in servizio ed in congedo, hanno deciso di rivedersi
proprio a Castellammare ove la “loro” nave è stata varata. La
manifestazione è articolata nel seguente modo:
nella serata del 19, nell’aula magna del
campus si proietteranno filmati sulla vita operativa dell’unità
e sarà inaugurata una mostra fotografica sponsorizzata dai Lions
stabiesi;
nella mattinata di domenica 20, dopo una messa al campo,
un corteo di centinaia di persone, si recherà (passando per il
centro antico), in villa comunale per deporre una corona di
alloro al monumento al Marinaio, successivamente è prevista una
breve visita al cantiere navale.
Il II Raduno, patrocinato dall’Amministrazione comunale, riveste
una importanza notevole per rinsaldare gli antichi rapporti
della Città con la Marina Militare. Centinaia di navi militari
sono state costruite nel glorioso cantiere navale, intere
generazioni di stabiesi e di abitanti dei paesi limitrofi hanno
prestato, in pace ed in guerra, servizio in Marina. Molti i
decorati al Valor Militare, tantissimi i dispersi in mare.
Speriamo che tale manifestazione possa far risvegliare l’antico
orgoglio di una città marinara e non perdere l’occasione, forse
l’ultima, di raccogliersi attorno ai Marinai.
Una breve scheda tecnico-operativa dell’Ardito:
Impostato presso in Cantiere Navale “Italcantieri” di
Castellammare di Stabia, il 10 luglio 1968, fu varato il 27
novembre 1971 e consegnato alla Marina Militare, il 6 dicembre
1973. Ha ricevuto la bandiera di Combattimento donata
dall’Associazione Marinai d’Italia e dalla Lega Navale Italiana,
il 29 giugno 1975. L’unità, dopo la sua consegna alla Marina
Militare Italiana, ha partecipato ad una Campagna Promozionale
in Nord Europa nel giugno del 1977. Il 16 luglio 1979, ha
iniziato una crociera intorno al mondo, insieme alla fregata
Lupo, visitando quasi tutte le nazione del Medio ed Estremo
Oriente, toccando la costa occidentale degli Stati Uniti
d’America ed attraversando il Canale di Panama; ha fatto infine
il suo rientro in Italia nel febbraio del 1980. Ha partecipato
alla missione in Libano 2, in tre diversi periodi tra: il luglio
1983 ed il febbraio 1984. Dal dicembre 1984 al maggio 1988 ha
subìto i lavori di conversione di “mezza vita”, volti a
modernizzare, in particolare il sistema di combattimento e
controllo. Alla fine della conversione in Unità Sadoc, ha
ripreso l’attività operativa nella Divisione Navale di cui, è
oggi, Unità di Bandiera. Dal 1988 è stato impegnato nelle
maggiori esercitazioni nazionali e Nato e quest’anno, dopo ben
15 anni dall’ultima volta, ha oltrepassato nuovamente le Colonne
d’Ercole per la Campagna Addestrativa in Nord Europa e la
partecipazione al Joint Marine Course 96/2, svoltosi in Gran
Bretagna. Nel settembre di quest’anno è entrato in Mar Nero, per
partecipare all’Esercitazione Classica 96 nell’ambito del
programma Partnership for Peace, giungendo prima in Romania e
poi in Ucraina, a Yalta, insieme a Nave Orsa, prime Unità della
Marina Militare a farvi sosta.
Caccia
multiruolo, lo scafo è ripartito in 16 compartimenti stagni,
prora a bulbo con accentuata insellatura. Nel 1987-90 il caccia
è stato ampiamente rimodernato con notevole potenziamento
dell'armamento: a fronte dello sbarco del pezzo prodiero
sopraelevato da 127/54 mm sono stati imbarcati in posizione
centrale i lanciatori per i missili di superficie "Teseo",
nonché il lanciatore ottuplo del sistema Albatros per missili
Aspide. I cannoni da 76/62 mm del tipo "compatto" sono stati
sostituiti con quelli di più avanzata versione "super-rapido".
Dal 1° ottobre 2005 è stata posta in disarmo. Nel settembre del
2006 è stata ammainata per l'ultima volta la bandiera.

Aritcolo

C/mare: conclusosi
il 2° raduno degli Equipaggi di Nave Ardito
Post n°9707 pubblicato
il 20 Settembre 2009 da
stabia_info
Sicignano (Cdl): «Un appello a Bassolino e Cesaro, per
chiedere un aiuto nella ricerca dei fondi economici
necessari per finanziare il progetto di recuperare il
cacciatorpediniere Ardito»
CASTELLAMMARE DI STABIA. «Una lettera indirizzata ai
presidenti della regione Campania, Antonio Bassolino, e
della provincia di Napoli, Luigi Cesaro, per chiedere un
aiuto nella ricerca dei fondi economici necessari per
finanziare il progetto di recuperare il cacciatorpediniere
Ardito, costruito nei cantieri navali stabiesi, e di
trasformarlo in una nave museo sulle ricchezze del mare e
dell’ingegneria navale» è l’iniziativa avanzata da Antonio
Sicignano, vicepresidente dei Circoli della Libertà della
Campania, e da Mario Ilardo, presidente dell’associazione
marinai di Italia, a termine del 2° raduno degli equipaggi
Nave Ardito tenutosi a Castellammare di Stabia e conclusosi
oggi 20 settembre 2009. «La nostra proposta –spiega il
comandante Ilardi - prevede di recuperare il
cacciatorpediniere Ardito, che attualmente è ancorato nel
porto di La Spezia dopo essere andato in disarmo nel 2005, e
di trasformarlo in una nave museo sulle ricchezze del mare e
dell’ingegneria navale, che poi sarà destinato direttamente
alla città di Castellammare di Stabia». Dello stesso avviso
Antonio Sicignano. «Con una lettera del 3-2-2009 (prot. n.
07), indirizzata dall’Ammiraglio di Divisione, Claudio
Gaudiosi, ho ricevuto da parte dello Stato Maggiore della
Marina, sia l’apprezzamento per l’ iniziativa e sia la
disponibilità ad attivare la complessa procedura di
trasformazione dell’ una unità navale in museo. Quello che
manca attualmente è un adeguato stanziamento di fondi che
permetta la messa in opera del progetto». Conclude Sicignano:
«poter avere una nave museo, per tutta la città di
Castellammare, rappresenta una risorsa importante, da
sfruttare sia come attrattiva turistica, che come antidoto
contro la cronica disoccupazione. Per non parlare poi che
senza una adeguata struttura museale si rischia di perdere
tutto il patrimonio stabiese, realtivo al rapporto con il
mare e agli sviluppi della cantieristica navale nostrana,
che ha fatto scuola in tutto il continente» comunicato
stampa

Castellammare - Partirà oggi pomeriggio il 2° raduno nazionale
degli Equipaggi Nave Ardito
Sicignano (Cdl): “una occasione importante per la città perché
si tratta di un evento nazionale che una città come
Castellammare non può ignorare”.
Partirà
questo pomeriggio alle ore 17 dal Campus - Fondazione Ras (ex
Salesiani) di Castellammare di Stabia il 2° raduno nazionale
degli equipaggi di Nave Ardito. L'incontro, a cui parteciperanno
tutti i militari che hanno solcato i mari del mondo, a bordo del
cacciatorpediniere costruito nei cantieri navali stabiesi,
durerà due giorni e si concluderà il 20 settembre. Il primo
giorno, dopo un cocktail di benvenuto, gli ex arditi visiteranno
una mostra fotografica dedicata alla storia di nave Ardito,
oltre che una proiezione di filmati sul citato
cacciatorpediniere. Il secondo giorno, invece, tutti i
partecipanti poseranno una corona d'alloro al monumento dei
Marinai D'Italia posto su lungomare della città e visiteranno i
cantieri navali di Castellammare. «E' una occasione importante
per la città - spiega Antonio Sicignano, vicepresidente
regionale dei Circoli della Libertà e promotore dell'iniziativa
di trasformare nave Ardito in un museo navale - perché si tratta
di un evento nazionale che una città come Castellammare non può
ignorare. Anzi, - aggiunge - in questi momenti di grande lutto
nazionale, a causa della nota tragedia di Kabul, dove hanno
perso la vita 6 soldati italiani, è per me un dovere partecipare
a questo evento, anche per testimoniare l'affetto a chi, in
passato, ha solcato i mari del mondo a bordo di una nave
prestigiosa come l'Ardito. Sarà una occasione importante, poi,
anche per rilanciare il progetto dell'Ardito, come Nave Museo.
Un progetto importante, per cui ho già avuto l'adesione dello
Stato Maggiore della Marina, che permetterà non solo la
creazione di una importante attrattiva turistica, ma anche la
possibilità di creare un numero consistente di nuovi posti di
lavoro, per combattere la disoccupazione cronica della nostra
terra. Il progetto al momento è ancora in fase di studio, perché
stiamo valutando la possibilità di estenderlo anche alla Amerigo
Vespucci. Pertanto, lancio un appello alla Provincia o alla
Regione affinché, nel frattempo, ci coadiuvino nella ricerca dei
fondi economici necessari per questa iniziativa, che porterebbe
benefici non solo a Castellamare ma a tutta la provincia».
ALTRE TESTATE CHE HANNO PUBBLICATO L'EVENTO

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